Uccelli

Gli uccelli sono, insieme ai pipistrelli, gli unici vertebrati volanti presenti sulla terra. In questa classe animale, direttamente discendente dai rettili e come loro ovipari, tutto il corpo si è adattata alla conquista del volo: lo scheletro si è alleggerito senza pero’ comprometterne la solidità, gli arti anteriori si sono trasformati in ali mosse da potenti muscoli pettorali innestati nella carena (trasformazione dello sterno) e tutto il corpo si è ricoperto di penne e piume distinguendoli da tutti gli altri animali. Come i mammiferi sono omeotermi, e le penne e le piume, come i peli nei mammiferi, li aiutano a non disperdere il calore. Nonostante siano ovipari curano la prole e si distinguono in uccelli nidifughi e nidicoli, cioè esistono specie che appena nate sono in grado di abbandonare subito il nido e seguire gli adulti, alimentandosi da soli, ed altre specie che dopo la nascita continuano a svilupparsi nel nido, col continuo apporto di cibo e di attenzioni da parte degli adulti sino al loro involo, e che anche in seguito dipendono dagli adulti sino alla loro emancipazione. Grazie alla loro mobilità e adattabilità gli uccelli hanno colonizzato tutti gli habitat esistenti, compresi quelli più freddi dell’Artide e dell’Antartide, dove compiono migrazioni stagionali per sfruttare le risorse alimentari presenti nella bella stagione. In Sardegna dopo la costituzione, nel 1997, del GOS (Gruppo Ornitologico Sardo) a cui si deve il merito di coordinare e divulgare i lavori di numerosi ricercatori singoli o organizzati in associazioni locali e al contributo di altri ricercatori italiani e stranieri, si è potuto stilare nel 2001 l’elenco aggiornato degli Uccelli della Sardegna (Marcello Grussu) che conta 362 specie. Il Bosano, grazie alla diversità di habitat e alla bassa antropizzazione del suo territorio, riveste un importante ruolo nella salvaguardia di specie rare, stanziali e migratrici.

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