23/08/2012 – Incendio tra Bosa e Montresta

 

A soli 6 giorni di distanza dall’incendio di Monte Crispu un altro incendio di proporzioni ancora più vaste si è sviluppato nel territorio di Bosa e Montresta compreso tra la strada Montresta-Villanova e la strada di penetrazione agraria di Badde Orca. Anche qui l’incendio, di chiare origini dolose, ha avuto inizio intorno alle 13,30 e, grazie al vento sostenuto, ha subito interessato un vasto fronte. Nonostante l’intervento in forze dell’apparato antincendio, il rogo ha devastato un’area enorme di circa 800 ettari e si è riusciti ad averne ragione solo nelle prime ore del mattino successivo. I danni sono enormi: dal punto di vista ambientale sono andati in fumo centinaia di ettari di boschi di Sughere (Quercus suber) e di Roverelle (Quercus robur), di macchia mediterranea e di pascolo alberato, habitat di rari rapaci tra cui l’unica coppia territoriale di Nibbio reale (Milvus milvus) censita nel Bosano  durante il 2012 dall’associazione. Ingenti anche i danni economici alle aziende agricole, con pascoli distrutti, capi di bestiame morti, scorte di foraggio bruciate e attrezzature distrutte. Grande dispiacere e rabbia si sono create nella comunità di Montresta espresse con una dura presa di posizione da parte delle istituzioni. A Bosa, nonostante lo spavento per la grande nuvola di fumo visibile per tutta la giornata e i bagliori delle fiamme durante la notte, come per l’incendio precedente, non vi è stato alcun commento da parte delle istituzioni.

 

 

 

 

 

 

 

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