17/08/2012 – Incendio a Monte Crispu (Bosa)

 

 

 

Montecrispu è un compendio forestale di circa 400 ettari situato nella parte ovest del fiume Temo, compreso tra la strada Bosa – Montresta e il fiume all’altezza della omonima diga di Monte Crispu. La Sughera (Quercus suber) è l’essenza dominante, lecci, olivastri, roverelle, sono presenti ma sempre contenuti con continui tagli di legnatico. Il sottobosco è composto da cisti, eriche, lentischio, corbezzolo, mirto, alaterno e ginestre. Il bosco di Monte Crispu, come tutti i boschi, ha l’importante funzione di proteggere il suolo dall’erosione e con la sua massa vegetale funge da spugna nei confronti delle precipitazioni meteo. Al suo interno trovano rifugio rare specie di rapaci quali l’Astore (Accipiter Arrigoni), lo Sparviero (Accipiter nisus wolterstorff) e il Falco Pellegrino (Peregrinus Brokei). Nel bosco si esegue professionalmente l’estrazione del sughero, il taglio del legnatico e la conduzione del bestiame, mentre da una grande numero di persone, bosane e non, vengono praticate attività ricreative quali la ricerca dei funghi, la mountabike e il trekking. L’incendio doloso sviluppatosi al suo interno il giorno 17/08/2012 intorno alle ore 14,00 ha bruciato, nel giro di 7/8 ore, tra i 180 e 200 ettari, vale a dire la metà circa del bosco. Il danno ambientale, economico e sociale è enorme! L’associazione resta sgomenta dal fatto che dopo i 2/3 articoli di cronaca apparsi sulla stampa sia calata una completa indifferenza tra la maggior parte dell’opinione pubblica e che neppure una parola sia stata spesa da parte dell’amministrazione locale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *